Green bond: l'EU sfida il greewashing con l'etichetta di obbligazione verde
Green economy - Green bond
Scritto da MoneyController il 25.10.2023
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L’Unione Europea cerca di portare chiarezza nel mercato delle obbligazioni verdi (“green bond”) mediante un nuovo regolamento che riguarda questi titoli di debito e la finanza sostenibile; lo scopo è battere il greenwashing e (forse) rilanciare l'attrattività di questi titoli di debito.
Il nuovo regolamento voluto dall’UE farà sì che le obbligazioni che ne ottemperano il contenuto potranno fregiarsi del titolo di “obbligazione verde europea” o di “green bond europeo” o ancora di “EuGB”. Non si tratta di un’etichettatura imposta, bensì volontaria, ma che può evidentemente fare crescere l’attrattività di un prodotto tra coloro che sono interessati a ottenere dei rendimenti finanziando dei progetti con dei risvolti ambientali positivi.
La misura voluta dall’UE, un nuovo standard, prevede che i proventi derivanti da questi green bond siano del tutto allineati con la Tassonomia verde dell’Unione (per le attività particolarmente specifiche e per i progetti che ancora non trovano riscontro nella Tassonomia ci sarà un margine di tolleranza del 15%). Al fine di fare rispettare questa misura e di condurre le verifiche appropriate, l’UE ha previsto l’istituzione di un “sistema di registrazione e un quadro di vigilanza”.
L’obbiettivo precipuo ed esplicito dell’UE è contrastare il greenwashing, la riverniciatura verde di investimenti che verdi non lo sono affatto; questa pratica si è rivelata particolarmente perniciosa per questi strumenti finanziari, dato che ha diffuso una certo scetticismo tra gli investitori proprio in materia di finanza e sostenibilità.
I green bond sono titoli obbligazionari – che possono essere emessi sia da enti pubblici sia da privati – con lo scopo di finanziare progetti a basso impatto o virtuosi sotto il profilo ambientale: basta pensare, nell’ambito energetico, alle fonti rinnovabili, ai progetti di efficientamento, ma anche alla mobilità sostenibile, al riutilizzo delle risorse naturali, e così via. Gli investitori che sottoscrivono un’obbligazione verde perseguono pertanto un duplice obbiettivo: promuovono progetti ambientalmente sostenibili e ne ottengono un rendimento per i loro portafogli.
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